Martina Marotta nasce nel 1997 e a soli otto anni inizia a scrivere poesie. La sua sensibilità e attitudine a tale forma letteraria l’ha portata a vincere numerosissimi premi letterari oltre che prestigiosi titoli come quello di “Alfiere della Repubblica”con il decreto del Presidente della Repubblica stesso Giorgio Napolitano . A febbraio del 2010 ha pubblicato il suo primo libro dal titolo”L’arcobaleno della III A” edito da Attucci Editrice, un libro di prosa poetica dove le osservazioni e le riflessioni di Martina spaziano fra l’amore della natura e temi di origine sociale. E’ uscito adesso “Io spero che…” una silloge poetica di 18 liriche dove lo spessore di Martina ci coinvolge pienamente. All’interno vi sono poesie che ha scritto in tutto l’arco del suo viaggio letterario fino dagli otto anni, raggiungendo la maturità d’espressione che è intrinseca nelle sue ultime liriche. Un piccolo libro ricco di essenzialità, di emozionalità volta al prossimo, al malato al disagiato, ai problemi civici/sociali della vita stessa. Martina ha deciso che questo piccolo volume, debba essere veicolo di aiuto o comunque di appoggio a coloro che prestano soccorso ai bisognosi d’ogni cura, e di ogni causa, infatti questo testo non ha un prezzo di copertina, ma chiunque desideri averlo dovrà fare un offerta libera alla Croce Rossa di Prato, sua città nativa. Leggere le poesie di Martina ci porterà a riflettere a soffermarci su quanti disagi e quante sofferenze ci sono vicino , ella ci porterà a vedere con gli occhi di una sedicenne che guarda oltre i divertimenti e piaceri leciti dell’adolescenza, ma nonostante ella viva la propria età come tutti i giovani, sa vedere attraverso le immagini del cuore e della pietà. Martina attraverso la poesia ci coinvolge facendoci sentire spettatori attenti e ci infonde l’attenzione sull’ascolto e sul rispetto del prossimo sottolineando le varie piaghe del nostro vivere: guerre, droga, alcool, abbandono degli anziani, la mancanza spesso di solidarietà verso chi ne ha bisogno. Un viaggio letterario immerso nella realtà che ci vive accanto, dove tutti dovremmo prestare attenzione perché siamo uomini e donne fragili e impotenti verso gli eventi che la vita spesso c’impone, solo l’aiuto e l’attenzione verso l’ultimo, può rendere migliore la vita di tutti e questo Martina lo sa!!
Firenze, 5 dicembre 2013
Marzia Carocci
Critico/Recensionista Letterario
La giovane poetessa Martina Marotta, attraverso le parole, ha saputo tessere un suo universo poetico nel quale abbraccia gli affetti, i luoghi, le amicizie; un itinerario dove nell’incanto dei versi, ella ci propone il suo mondo amato. Martina, attraverso riflessioni, quesiti e incanti, ci conduce nel luogo della sua adolescenza dove non solo i sogni e la spensieratezza fluiscono, ma luoghi dove anche gli ostacoli e le prime oscurità del vivere terreno, si mostrano come ombre da dissipare nella continua ricerca di luce e speranza. Una ragazza dalla forte sensibilità che nell’amore per la poesia ha trovato quello specchio di domande e constatazioni, una giovane poetessa che sa volgere lo sguardo oltre ogni luce, oltre ogni desiderio, regalando al lettore quella sensazione di purezza e di speranza dentro sogni eternamente in volo.
Firenze, 5 maggio 2012
Marzia Carocci
Critico/Recensionista Letterario
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